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Referendum costituzionale – Informazioni utili per gli elettori

ULTIM’ORA:

Nel ricordare che saranno considerati come validamente pervenuti tutti i plichi elettorali che giungeranno agli uffici consolari entro le 16.00 – ora locale – di giovedì 1 dicembre, si informano gli elettori che, per eventuali informazioni/segnalazioni urgenti in materia di mancato recapito dei plichi elettorali, potranno contattare questo Consolato, fino alla mattinata del 1 dicembre p.v., eccezionalmente anche ai numeri 0090 532 677 32 73 e 0090 530 926 61 37.

Per le stesse esigenze, è prevista inoltre l’apertura straordinaria di questa Sede anche nei giorni di sabato 26 e domenica 27 novembre, secondo il seguente schema:

Sabato 26, apertura dalle ore 10.00 alle ore 12.00

Domenica 27, apertura dalle ore 10.00 alle ore 11.00

Per ogni altra informazione utile si invita a leggere attentamente quanto segue e a consultare il sito della Farnesina (esteri.it).

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Con Decreto del Presidente della Repubblica del 27 settembre 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2016 sono stati convocati per domenica 4 dicembre 2016 i comizi elettorali per il REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO avente ad oggetto il seguente quesito referendario:
Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?

Gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) – e che non abbiano optato entro i termini previsti per esercitare il voto in Italia – riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro indirizzo di residenza. Qualora l’elettore non lo ricevesse potrà sempre richiederne il duplicato all’Ufficio consolare di riferimento. Si ricorda che è onere del cittadino mantenere aggiornato l’UFFICIO CONSOLARE competente circa il proprio indirizzo di residenza.

Anche gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del Referendum, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, comma 1 dell’art. 4-bis), ricevendo la scheda al loro indirizzo all’estero, purché abbiano presentato entro i termini previsti, con apposita comunicazione inviata al Comune d’iscrizione elettorale, l’opzione per l’esercizio del voto all’estero e non l’abbiano revocata entro i medesimi termini.

ISTRUZIONI PER GLI ELETTORI

Per cosa si vota?

Quesito referendario: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”.

Votando SÌ, l’elettore esprime la volontà di APPROVARE la riforma costituzionale votata dal Parlamento.

Votando NO, l’elettore esprime la volontà di NON APPROVARE la riforma costituzionale votata dal Parlamento.

Chi vota all’estero?

Votano all’estero per corrispondenza:

  • gli elettori iscritti all’AIRE residenti nei Paesi nei quali le condizioni locali consentono il voto per corrispondenza;
  • gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche che abbiano presentato l’opzione per il voto all’estero entro i termini previsti, e i loro familiari conviventi, qualora non iscritti all’AIRE.

Come si vota?

Si vota per corrispondenza, con le modalità indicate dalla Legge 27 dicembre 2001 n. 459 e dal Decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2003 n. 104. In particolare:

a) gli Uffici consolari inviano per posta a ciascun elettore un plico contenente:

– il certificato elettorale (cioè il documento che certifica il diritto di voto);

– la scheda elettorale;

– una busta piccola;

– una busta di formato più grande,
preaffrancata, recante l’indirizzo del competente Ufficio consolare;

– un foglio informativo con le medesime informazioni qui riportate.

b) l’elettore esprime il proprio voto tracciando un segno (ad es. una croce o una barra) sul rettangolo della scheda che contiene le parole SI o NO utilizzando ESCLUSIVAMENTE una penna biro di colore blu o nero;

c) la scheda va inserita nella busta piccola che deve essere accuratamente chiusa e contenere esclusivamente la scheda elettorale;

d) nella busta più grande già affrancata (riportante l’indirizzo dell’Ufficio consolare competente), l’elettore inserisce il tagliando elettorale (dopo averlo staccato dal certificato elettorale seguendo l’apposita linea tratteggiata) e la busta piccola chiusa, contenente la scheda votata;

e) la busta già affrancata così confezionata deve essere spedita per posta immediatamente, in modo che arrivi all’Ufficio consolare entro – e non oltre – le ore 16:00 (ora locale) del 1° dicembre 2016 (clicca qui per ulteriori informazioni su come restituire correttamente la scheda).

f) le schede pervenute successivamente al suddetto termine non potranno essere scrutinate e saranno incenerite.

Si sottolinea inoltre di prestare particolare attenzione alle seguenti indicazioni:

 

  • Sulle schede, sulla busta piccola e sul tagliando elettorale non deve apparire alcun segno di riconoscimento.

  • Sulla busta già affrancata non deve essere scritto il mittente.

  • La busta piccola e le schede devono essere integre.

  • Il voto è personale, libero e segreto. E’ fatto divieto di votare più volte. Chi viola le disposizioni in materia sarà punito a norma di legge.

 

Per ulteriori informazioni si prega di consultare anche il sito della Farnesina (www.esteri.it).