Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

REFERENDUM POPOLARE ABROGATIVO DEL 17 APRILE 2016

Il prossimo 17 aprile avrà luogo il REFERENDUM POPOLARE per l’abrogazione della norma che prevede che i permessi e le concessioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti di idrocarburi entro dodici miglia dalla costa abbiano la “durata della vita utile del giacimento” (referendum popolare per l’abrogazione del comma 17, terzo periodo, dell’art. 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 [Norme in materia ambientale], come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 [Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato − legge di stabilità 2016], limitatamente alle seguenti parole: «per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale»).

Per maggiori informazioni scaricare il Comunicato Informativo

A seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 38 del 16 febbraio 2016 del Decreto Presidenziale di indizione del referendum popolare abrogativo di cui sopra, il 26 febbraio si chiudono i termini di legge per la comunicazione dell’opzione sia da parte dei cittadini residenti all’estero che intendono esercitare in Italia il diritto di voto in occasione di detta consultazione, sia da parte dei connazionali temporaneamente all’estero.

ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO

ENTRO IL 26 FEBBRAIO 2016 l’elettore residente all’estero (AIRE) potra’ esercitare l’opzione per il voto IN ITALIA facendo pervenire la relativa comunicazione scritta alla Rappresentanza diplomatico-consolare competente per residenza. Gli elettori residenti all’estero che non avranno fatto pervenire la comunicazione di opzione entro il 26 febbraio p.v. non potranno votare in Italia. Ai sensi dell’art. 4, comma 5, del DPR 2 aprile 2003, n. 104, è onere dell’elettore accertare l’avvenuta ricezione dell’opzione, qualora inviata per posta, da parte dell’ufficio consolare che, su richiesta, ne rilascia apposita certificazione.

In mancanza di comunicazione circa l’esercizio del diritto di opzione per il voto in Italia, gli elettori residenti all’estero – purché correttamente registrati e in possesso dell’elettorato attivo – riceveranno il plico elettorale all’indirizzo risultante nell’elenco elettorale.

Modulo di opzione per iscritti AIRE


ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO (minimo 3 mesi)

REFERENDUM ABROGATIVO ART. 6, CM. 17, III PER., D.LGS. 152/2006 (17 APRILE 2016) – PROROGA TERMINI DI LEGGE PER L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI OPZIONE (15 MARZO 2016)

Si informa che il Ministero dell’Interno ha disposto la proroga del termine entro il quale i Comuni italiani potranno accettare la comunicazione dell’opzione di voto all’estero per gli elettori residenti in Italia che temporaneamente si trovano all’estero.
Si invitano tali elettori, laddove intendano avvalersi dell’opzione di voto all’estero, a manifestare quanto prima le proprie intenzioni direttamente ai rispettivi Comuni, comunque non oltre la mattinata del 15 marzo 2016.



Gli Uffici Consolari restano a disposizione degli elettori al fine di fornire ogni possibile assistenza nel reperire, ad esempio, indirizzi postali, fax, telematici del Comune indicato dal connazionale (nel sito www.indicepa.gov.it  sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).

Scarica il modulo (tasto destro e salva destinazione):
Modulo di opzione per cittadini temporaneamente all’estero