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Rollout del Visa Information System (VIS)

 

A partire dal 25 settembre, tutti gli Uffici Visti dei Paesi Schengen in Turchia inizieranno ad utilizzare il Visa Information System (VIS).


 


 


Il VIS è un corollario tecnico alla creazione di un’area di libertà, sicurezza e giustizia nell’Unione Europea ed al libero movimento delle persone nell’Area Schengen.


 


 


L’Introduzione del VIS in Turchia e nei Balcani Occidentali, il 25 settembre, segue la sua progressiva applicazione, in successive tornate, in varie parti del mondo, a partire dall’ottobre 2011 (da ultimo, nel maggio 2014, nell’America Centrale e Settentrionale, i Caraibi e l’Australasia).


 


 


Il VIS è un database centrale per lo scambio di informazioni sui visti di breve durata (fino a 90 giorni) tra le autorità degli Stati Schengen. Velocizzerà le procedure di richiesta di visto ed i controlli alle frontiere esterne dell’Area Schengen.


 


 


I richiedenti saranno richiesti di lasciare i propri dati biometrici (impronte digitali e fotografia) al momento della presentazione di una richiesta di visto Schengen. Si tratta di una procedura semplice e discreta, che richiede solo pochi minuti di tempo. Per i successivi 5 anni, le impronte digitali potranno essere copiate all’interno dal sistema e saranno conservate nel database centrale.


 


 


Il database centrale del VIS è assolutamente protetto ed i dati sono processati in base ai più elevati standard di sicurezza. Ogni richiedente ha diritto ad avere comunicazione dei dati che lo riguardano dal Paese Schengen che li ha inseriti nel VIS. Ogni richiedente può altresì richiedere la correzione di dati errati che lo riguardano o la cancellazione di dati illegittimamente acquisiti.


 


 


L’uso delle biometrie aumenterà la protezione dei richiedenti contro i furti di identità ed aiuterà a prevenire errori di identificazione. Tale tecnologia è già comunemente utilizzata nei Paesi europei e in molte parti del mondo per rendere più sicuri i documenti di viaggio.


 


 


In Turchia, il significativo ampliamento, negli ultimi anni, della copertura territoriale, attraverso l’apertura di numerosi “application center” in varie città (per l’Italia, oltre ad Ankara, Istanbul ed Izmir, anche Bursa, Gaziantep ed Antalya) ha contribuito e contribuirà ad accorciare il viaggio di chi dovrà presentare la propria richiesta di visto per la prima volta dopo il 25 settembre.


 


 


Poiché il VIS conterrà le informazioni su tutte le richieste di visto trattate da tutti Paesi Schengen per 5 anni, la sua applicazione renderà più facile stabilire che un richiedente ha fatto un uso corretto dei visti precedentemente ottenuti e potrà quindi facilitare il rilascio di visti di lunga durata.


 


 


Altre iniziative per rendere la procedure di richiesta di visto più snelle e semplici per i richiedenti qualificati continueranno ad essere promosse e l’Unione Europea e l’Italia continueranno ad impegnarsi nel Dialogo per la Liberalizzazione dei Visti con la Turchia, con l’obiettivo finale di eliminare l’obbligo di visto per i cittadini turchi.